Nutrilab: educazione alimentare

Informazioni alimentari

Frutta e verdura

frutta

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
albicocche                        
angurie                        
arance                        
cachi                        
castagne                        
ciliegie                        
fichi                        
fragole                        
kiwi                        
mandaranci                        
mandarini                        
mele                        
meloni                        
pere                        
pesche                        
susine                        
uva                        

verdura

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
asparagi                        
bietole                        
broccoli                        
carciofi                        
cardi                        
carote                        
cavolfiori                        
cetrioli                        
cicorie                        
cime di rapa                        
cipolline                        
fagiolini                        
fave                        
finocchi                        
insalate                        
melanzane                        
patate                        
peperoni                        
piselli                        
pomodori                        
porri                        
radicchi                        
ravanelli                        
rucola                        
sedano                        
spinaci                        
zucca                        
zucchine                        
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Etichetta Obbligatoria

Esempio di etichetta nutrizionale

Sui prodotti alimentari non possono mancare:
  • gli ingredienti in ordine decrescente di quantita' presente nel prodotto;
  • la marca e la denominazione di vendita (ossia il nome del prodotto);
  • la quantità netta del prodotto;
  • la data di scadenza o il tempo minimo di conservazione;
  • modalita' di conservazione, di impiego e istruzioni per l'uso;
  • il numero di lotto, che serve per eventuali controlli dopo la produzione;
  • il nome del produttore e la sede dello stabilimento;
  • titolo alcometrico per gli alcolici.

Etichetta Nutrizionale (Decreto Legislativo 16 febbraio 1993, n. 77, attuazione della Direttiva 90/496/CEE)


L'etichetta nutrizionale è facoltativa, ma diventa obbligatoria quando la presentazione o la pubblicità del prodotto indicano particolari caratteristiche nutrizionali, per esempio quando il produttore vanta qualche caratteristiche come "con poche calorie", "senza zucchero", "con meno colesterolo", ecc. La tabella nutrizionale deve indicare il valore energetico e la quantità di proteine, carboidrati e grassi. In alternativa si può indicare il valore energetico, la quantità di proteine, carboidrati, zuccheri, grassi, acidi grassi saturi, fibre alimentari e sodio. A volte si possono anche trovare le quantità di altri nutrienti, quali vitamine e alcuni sali minerali. Vitamine o sali minerali possono essere indicati in etichetta solo se presenti nel prodotto (per 100 grammi o 100 ml) almeno in quantità pari al 15% della razione giornaliera raccomandata (detta, all'inglese, RDA): accanto alla vitamina o al minerale la percentuale deve essere sempre riportata. Tutti i nutrienti devono essere indicati numericamente per 100 grammi o 100 ml di prodotto (a seconda che si tratti di solido o liquido). Se l'alimento è diviso in porzioni (per esempio vasetto di yogurt, pacchetto di cracker), l'indicazione dei nutrienti per porzione può essere riportata, ma non è obbligatoria.

Come scegliere, conservare e consumare i diversi alimenti

La sicurezza e la qualità di ciò che acquistiamo e mettiamo in tavola ogni giorno dipende anche da noi. Ecco i consigli più elementari ed efficaci per sceglierli, conservarli e consumarli al meglio.

Uova

Lascia le uova nella confezione di acquisto:
  • così non entrano in contatto con gli altri alimenti
  • puoi sempre leggere la data di scadenza.
Dopo l’acquisto tieni sempre le uova in frigorifero.
Anziani, bambini e donne in gravidanza devono sempre consumare uova ben cotte.
Occorre lavarsi con cura le mani prima e dopo aver toccato le uova.
Se per caso ti si rompe un uovo, mettilo in un contenitore coperto in frigorifero dopo aver eliminato con cura tutto il guscio. Ricordati però di utilizzarlo entro 24 ore.

Latte e panna

Controlla sempre la data di scadenza e se vanno tenuti in frigorifero.
Consumali entro 2-3 giorni da quando apri la confezione (anche se sono a lunga conservazione!).
Fai attenzione alle creme preparate in casa:
  • cuocile molto bene;
  • mettile in frigorifero entro un’ora dalla cottura.
Il latte che acquisti è sicuro: non bollirlo, faresti ridurre le sue proprietà nutrizionali.

Pesce

Lava e pulisci bene il pesce prima di metterlo in frigorifero:
  • avvolgilo con una “pellicola” per uso alimentare;
  • consumalo preferibilmente entro 24 ore.
Conserva il pesce in frigorifero negli scomparti bassi, subito sopra il cassetto delle verdure: è il punto più freddo.
Assicurati che il pesce sia ben cotto: si deve dividere o staccare dalla lisca facilmente con la forchetta.
Il pesce è veramente fresco quando l’odore è delicato (di mare), l’occhio è sporgente, le branchie sono rosee o rosse.

Carne

Conserva la carne in frigorifero e consumala preferibilmente:
  • entro 24 ore per la carne macinata;
  • entro 48 ore per il pollo e tacchino;
  • entro 3 giorni per gli affettati non confezionati;
  • entro 3 giorni perla carne fresca in generale.
Cuoci sempre bene la carne di pollo e di tacchino.
Occorre lavarsi con cura le mani dopo aver toccato la carne cruda. Vanno lavati scrupolosamente anche i coltelli ed i taglieri adoperati.
Non scongelare la carne a temperatura ambiente. Se non puoi cuocerla direttamente, mettila a scongelare in frigorifero o nel microonde.

Frutta e verdura

Metti la frutta e la verdura nell’apposito cassetto in frigorifero: così non entrano in contatto con gli altri alimenti.
Prima di consumare frutta e verdura lavale molto bene sotto l’acqua corrente: per eliminare eventuali residui di terra e tracce di pesticidi.
Scarta frutta e verdura anche parzialmente ammuffite: possono conttenere sostanze tossiche.
Anche in frigorifero la frutta e la verdura perdono piano piano le loro vitamine. Consumale rapidamente.
Prepara la macedonia di frutta e le insalate miste poco prima del pasto e tienile in frigorifero fino al momento del consumo.

Scatolame e conserve

Controlla la data di scadenza delle confezioni.
Butta una conserva:
  • se la confezione è gonfia o manomessa;
  • se l’apertura produce gas, bollicine, cattivo odore o presenta muffe e non assaggiarla mai!
Se non usi interamente un prodotto in scatola, conserva quello che rimane in frigorifero, dentro appositi contenitori per alimenti.
Le conserve preparate in casa possono essere pericolose e per questo occorre seguire scrupolose norme igieniche. Le conserve sott’olio o al naturale sono ad alto rischio. Più sicure invece quelle di pomodoro, i sott’aceti e le marmellate perché la loro composizione impedisce la crescita dei batteri.

Congelare a casa

Scrivi sul contenitore la data di congelamento e consuma gli alimenti congelati a casa preferibilmente entro 3 mesi (2 mesi per le salsicce).
Non ricongelare mai un alimento anche solo parzialmente scongelato.
Se hai problemi al congelatore:
  • scarta tutti i prodotti scongelati;
  • oppure consumali subito.
Quando usi gli appositi sacchetti, elimina il più possibile l’aria. I cibi cotti vanno congelati entro 2 ore dalla preparazione.

Etichetta dei prodotti confezionati

Leggi attentamente sull’etichetta:
  • la data di scadenza;
  • le istruzioni per la conservazione e l’uso;
  • gli ingredienti elencati in ordine decrescente di quantità.
Cerca sul prodotto l’etichetta nutrizionale:
non è obbligatoria, ma è importante. Ti permette di mangiare meglio e di controllare la dieta.
La lettera E seguita da un numero indica la presenza di un additivo autorizzato nell’Unione Europea.
Per variare i tuoi menù ricorda che, talvolta sull’etichetta puoi trovare suggerimenti per nuove ricette.

Le informazioni presenti su questa pagina sono tratte dal sito dell'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
Bottiglia e bicchiere con acqua

Acqua minerale e salute

L'acqua è il costituente fondamentale di tutti gli esseri viventi, ed è presente nell'organismo umano adulto in quantità pari al 60% circa del peso corporeo. Alla nascita raggiunge il 75% circa.
La sua mancanza porta a morte in tempi più brevi del digiuno. Perdite di acqua pari al 10% di quella costitutiva dell'organismo portano all'incapacità di attività fisiche organizzative.

La quantità e il tipo dei minerali presenti nelle acque minerali determinano una serie di indicazioni che possono essere riportate in etichetta con l’autorizzazione del Ministero della Salute:
  • può avere effetti diuretici;
  • può avere effetti lassativi;
  • indicata per l’alimentazione dei neonati;
  • indicata per la preparazione degli alimenti dei neonati;
  • stimola la digestione (o una menzione analoga);
  • può favorire le funzioni epato-biliari (o una menzione analoga);
  • altre menzioni concernenti le proprietà favorevoli alla salute, purché non attribuiscano all’acqua minerale naturale proprietà per la prevenzione, la cura e la guarigione di una malattia umana.

La legge impone che debbano essere riportate in etichetta anche eventuali controindicazioni.

Sempre con riferimento ai vari minerali contenuti e alle caratteristiche di un’acqua minerale, le etichette possono riportare altre informazioni aggiuntive che sono:
  • solfata ;
  • contenente bicarbonato;
  • clorurata;
  • calcica;
  • magnesiaca;
  • fluorata;
  • ferruginosa;
  • acidula;
  • sodica;
  • indicata per le diete povere di sodio;
  • microbiologicamente pura.
Quest'ultima indicazione, che si può trovare in molte etichette, è dovuta al fatto che l’acqua minerale, a differenza di quella potabile, come descritto precedentemente, non può essere disinfettata con i composti di cloro per eliminare eventuali microbi nocivi: deve essere buona da bere così come sgorga dalla sorgente e deve poter conservare tale purezza originaria fino al consumo. E' permessa soltanto la sottrazione di alcune sostanze eventualmente in eccesso, come lo zolfo o il ferro mediante filtrazione o decantazione preceduta da ossigenazione.

Le altre indicazioni dipendenti dal contenuto dei vari minerali, consentono di chiamare calcica un'acqua il cui tenore di calcio è superiore a 150 milligrammi per litro, magnesiaca se il magnesio supera i 50 milligrammi, contenente bicarbonato se questo supera i 600 milligrammi e così via.

Si tratta di indicazioni che danno al consumatore una immediata percezione delle caratteristiche dell'acqua anche in rapporto alle proprie esigenze nutrizionali o di salute: se ad un anziano è stato consigliato dal medico di evitare alimenti ricchi di sodio, che fa alzare la pressione arteriosa, potrà scegliere un’acqua "indicata per le diete povere di sodio", mentre chi ha bisogno di fluoro per evitare la carie dentaria potrà scegliere un’acqua "fluorata".
Ogni minerale, infatti, ha una sua funzione nell’organismo che può così essere riassunta:
  • Calcio: serve per la formazione delle ossa e dei denti, per la coagulazione del sangue e per il buon funzionamento del cuore;
  • Magnesio: aiuta a prevenire l’arteriosclerosi e favorisce un corretto funzionamento del sistema nervoso;
  • Zolfo: le acque solfate sono lievemente lassative e indicate per chi soffre di colite spastica;
  • Ferro: serve al sangue per trasportare l’ossigeno nei tessuti;
  • Potassi:  è  necessario per il buon funzionamento delle cellule;
  • Iodio: permette il buon funzionamento della tiroide e il normale accrescimento corporeo;
  • Manganese:  protegge le cellule dall’invecchiamento e aiuta le difese immunitarie.

(da www.consumatori.it )

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